Virtuale

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Il Virtuale oggigiorno ha portato l'uomo a idolatrare il culto della bellezza. Infatti nei social network, nei film e nelle icone vi è sempre uno stesso filo conduttore, ossia le persone sfruttano questi mezzi virtuali per andare a ricreare un concetto di bellezza ideale. Questo è visibile per esempio nei social network, come Facebook o Instagram, in cui le persone vanno a creare tramite post e storie, un concetto di vita perfetta facendo sembrare al pubblico social, tutto molto bello, sereno, perfetto, andando così a creare una visione unilaterale, falsa, finta, che molto spesso porta le persone ad essere succubi di questa stessa vita che viene spammata, e resa pubblica tramite questi mezzi; nonostante tutto però il virtuale può essere analizzato in molti altri ambiti, in cui gioca sicuramente un ruolo migliore, come ad esempio all'interno dei film, infatti oggi giorno la maggior parte delle scene più irruenti sono girate all'interno di capannoni, che tramite l'utilizzo di determinati sensori, permettono la ricostruzione di uno scenario perfetto, indistinguibile da quello reale. Ed è proprio per questo che abbiamo la fusione tra FINZIONE e VIRTUALE dando vita a veri e propri capolavori cinematografici.

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Bellezza nel Manifesto futurista

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Se il futurismo è un movimento che interessa tutti i campi artistici e culturali, non può astenersi dal definire una propria idea di estetica ; infatti all'interno del Manifesto Futurista, Marinetti tratta di cosa sia bellezza, del suo valore e cosa dovrebbe rappresentare nel pensiero futuristico. Possiamo infatti leggere nei punti 4 e 7 che: 4.“Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità.Un automobile da corsa col suo cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti dall'alito esplosivo... un automobile ruggente, che sembra correre sulla mitraglia, è più bello della Vittoria di Samotracia.” 7. “Non v'è più bellezza, se non nella lotta. Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un capolavoro. La poesia deve essere concepita come un violento assalto contro le forze ignote, per ridurle a prostrarsi davanti all’uomo.”   ( Manifesto Futurista, F.T. Marinetti, 1909 ) I futu
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Sintesi

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Diverse sono state le definizioni che hanno accompagnato il termine BELLEZZA nel corso della storia. Definizioni spesso anche contrastanti tra di loro, ma ognuna di esse esprime il tentativo dell'uomo di definire questa parola tanto semplice ma nello stesso tempo difficile. Per i PITAGORICI l'idea di bellezza è associata al numero e all'ordine matematico, mentre PLATONE introduce un mondo ideale in cui Bene e Bello coincidono. Proseguendo, BACONE esalta la bellezza nella sua semplicità, KANT invece si avvicina ad essa con un approccio scientifico.  Il concetto di bellezza viene rimodellato ulteriormente dall' ESTETISMO in cui la bellezza è associata univocamente alla perfezione estetica e all'originalità.  Originale è il PENSIERO ORIENTALE , che definisce la bellezza come espressione del tempo, della metafora, del vuoto, assumendo quindi un significato simbolico. Un concetto ancora diverso emerge dal MANIFESTO FUTURISTA , in cui i futuristi esaltano la bel
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Che cos'è la bellezza?

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Prendendo un dizionario filosofico come L’enciclopedia Garzanti di filosofia che elenca e spiega l’etimologia di numerosi paradigmi, e mettendosi alla ricerca della parola bellezza non si trova alcuna definizione correlata. Troveremo invece una definizione per l’ estetica (pg. 340) , ovvero ciò che studia e “si occupa del bello e dell’arte” , spiegando attraverso i pensieri dei più importanti filosofi della storia occidentale come questi abbiano provato a delimitare il concetto di “bello” e di "bellezza" . Viene quindi lecito domandarsi: perché non esiste una definizione univoca di bello? Quali sono state le definizioni di bellezza e bello nel corso della storia?
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